Al Congresso Nazionale delle Acli tra gli eletti nel Consiglio Giovanna Viola Vice presidente Acli del Molise

Al Congresso Nazionale delle Acli tra gli eletti nel Consiglio Giovanna Viola Vice presidente Acli del Molise

“Costruiamo speranza e fiducia, accanto ai più fragili, – ha dichiarato Manfredonia – rispondendo con lo stesso eccomi di Maria”

Emiliano Manfredonia, Presidente uscente, è risultato il primo eletto con il 95% dei voti dopo la mattinata di votazioni del 27° Congresso nazionale delle Acli che si è svolto a Roma.  “Vi ringrazio per la fiducia e il rinnovo di questa fiducia, che prima di tutto è un premio per la presidenza uscente, per come ha lavorato e si è messa in discussione”, ha dichiarato Manfredonia. “Vorrei che le ACLI continuassero a essere un patrimonio che non solo ereditiamo, ma che costruiamo insieme, guardando al futuro e non lasciando sole le persone. In questi tre giorni abbiamo confermato la nostra missione: costruire speranza e fiducia, con lo stesso spirito di Maria che ha detto il suo ‘Eccomi’.”

Insieme a Emiliano Manfredonia sono stati eletti i restanti 47 membri del Consiglio Nazionale delle ACLI, che avrà il compito di eleggere il nuovo Presidente nazionale nella seduta convocata per il prossimo 14 dicembre.

I membri del Consiglio Nazionale delle ACLI, elencati in ordine decrescente in base ai voti ricevuti, sono: Emiliano Manfredonia, Paolo Ricotti, Mariangela Perito, Raffaella Dispenza, Pierangelo Milesi, Stefano Parisi, Paolo Petracca, Paolo Martinelli, Delfina Colombo, Francesca Maletti, Roberto Cesa, Alice Manoni, Luca Conti, Filippo Cardaci, Carlotta Giannelli, Antonella Simondi, Luigia Albanese, Gianluca Mastrovito, Francesco Campaci, Laura Vacilotto, Marianna Laudi, Valentina Benedetti, Flora Menolascina, Piergiorgio Previotto, Cristina Paolini, Delia Scalet, Sofia Bonanomi, Giovanna Viola, Mauro Ferro, Vincenzo Buttafuoco, Filippo Moscato, Noemi Cucinotta, Luca Valente, Michele Pretti, Roberta Cusin, Giovanna D’Antoni, Francesca Chelli, Chiara Pazzaglia, Davide Lottero, Marta Ginettelli, Daniela Masia, Elena Bocci, Luisa Maria Manzoni, Valentina Piccoli, Andrea Luzi, Sigilfrido (Freddy) Riga, Maurizio Tomassini, Francesco Pappalardo.

La giornata conclusiva del Congresso è stata aperta dalla celebrazione eucaristica presieduta dal Cardinale Mario Grech, segretario generale del Sinodo dei vescovi: “Voi ACLI siete un insieme di associazioni multiformi e inquiete. Dio ha fatto promesse di bene per il suo popolo, e ora sta per realizzarle. Non possiamo permetterci di vedere tutto nero. Stare da credenti nella storia oggi significa guardare l’umanità con lo stesso sguardo positivo di Dio”. Il Cardinale ha concluso la sua omelia ricordando che il tempo di Avvento è un’occasione per rinnovare la preghiera e la spiritualità, strumenti essenziali per trasformare il presente e costruire un futuro migliore.

Un altro momento centrale è stato l’intervento di Don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera: “Non si possono fare politiche senza ascoltare le fatiche e le speranze delle persone. Dobbiamo lottare contro la criminalizzazione della povertà e promuovere politiche sociali e ambientali al servizio delle persone. Le ACLI sono un segno di speranza, e insieme possiamo costruire una società più giusta e solidale.”, ha affermato Don Luigi Ciotti.

Simone Romagnoli, riconfermato Coordinatore nazionale Giovani delle ACLI, ha presentato la mozione “Youth Policy”, approvata durante i lavori congressuali. “Crediamo che i giovani non debbano essere solo ‘dei giovani delle ACLI’, ma protagonisti dentro le ACLI,” ha dichiarato Romagnoli. La mozione si articola su alcuni principi chiave: uguaglianza, promozione del benessere psicofisico e formazione continua. Tra le azioni concrete proposte figurano progetti europei, laboratori di educazione finanziaria, aiuto per entrare nel mondo del lavoro, eventi culturali e l’istituzione di circoli ACLI giovani in tutte le province.

Il Congresso si chiude con un rinnovato impegno verso il bene comune e una visione di inclusione e innovazione. Come affermato da Emiliano Manfredonia, “Il cambiamento per noi è ora: lavoriamo insieme, con coraggio e speranza, per costruire un futuro migliore.”

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