La crescita delle Acli è la crescita del Molise

La crescita delle Acli è la crescita del Molise

Significativo appuntamento per le ACLI del Molise che hanno avuto una intensa giornata di lavoro e socialità a 1000 metri di altezza presso la Masseria Monte Pizzi di Carovilli. Al centro della giornata il consiglio regionale delle ACLI e l’incontro sulla progettazione sociale, che con la relazione e la guida del Presidente Regionale Enzo Scialò ha tracciato i bilanci semestrali delle attività associative e dei servizi sociali promossi dalla grande associazione dei lavoratori cristiani che proprio in Molise vive una fase di grande crescita e di entusiasmo partecipativo. Tutti gli indicatori segnalano un radicamento ulteriore delle ACLI in tutte le aree del Molise con la bella novità di un forte ingresso di giovani qualificati che senza dubbio rappresentano il futuro di una esperienza associativa tra le più antiche e significative del nostro Paese. Ribadita la volontà di incrementare i servizi alle famiglie aumentando i punti aperti sul territorio e il sostegno ai tanti circoli oggi alla prese con la riforma del terzo settore e i danni portati dalla pandemia. La giornata è proseguita con un approfondito incontro sulla tematica delle aree interne, sia dal punto di vista dell’analisi dello stato di fatto, degli interventi legislativi e amministrativi, la strategia SNAI, sia dal versante delle cose da fare per una associazione importante come le Acli. A introdurre il tema la dirigente regionale Nadia Falasca della presidenza regionale delle Acli Molisane che ha presentato una articolata relazione ricca di spunti e proposte. Il dibattito è proseguito con Nestore Mogavero Presidente Regionale di Acli Terra sull’importanza dell’agricoltura sociale nelle aree interne. Il vasto confronto ha visto la partecipazione di Elisabetta Tartarino presidente regionale del Patronato Acli, di Annamaria Totaro Direttore provinciale del Patronato Acli, Libero Barone, segretario regionale della Fap-ACLI, Gianluca Di Lonardo Titolare Neture welfare e progettazione di comunicazione, Davide Di Riscio, del Caf Acli e Asia Franceshelli responsabile dei giovani delle ACLI. Un contributo è venuto da Pasquale Orlando della Fap napoletana che ha ricordato che oggi le aree interne hanno le risorse indispensabili alla transizione ecologica voluta dall’Europa: aria, acqua, terra e fuoco inteso come energia. Dall’eolico, alle dighe, alle fonti, agli spazi incontaminati ci sono gli elementi per proporre un nuovo modo di vivere e produrre. “Le ACLI- ha concluso Enzo Scialò, presidente regionale delle ACLI, punteranno alla formazione e alla crescita politica della società civile unica leva indispensabile per sollevare le sorti della nostra regione, del Mezzogiorno e del Paese. La finalità della nostra proposta è quella di agire positivamente sui contesti difficili che viviamo, promuovendo un ruolo attivo della cittadinanza, anche mobilitando quella passiva, nel dare impulso ad un cambiamento concreto in risposta alle situazioni di criticità rilevate dagli stessi cittadini, anche dialogando con gli enti locali in particolare Scialò ha rivolto i migliori auguri di buon lavoro al neo eletto Francesco Roberti Presidente della Regione Molise assicurando la massima collaborazione. Al termine della giornata la segreteria della FAP ACLI (federazione anziani e pensionati) con Franco Grande e Salvatore Preziuso hanno consegnato a Walter Raspa un contributo economico per aiutare i fratelli aclisti della regione Emilia Romagna così pesantemente colpita dal recente alluvione.

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